16.10.10

Ventre

Se si osserva il ventre di un bambino,ancora abbastanza piccolo e fortunato da non esser stato  corrotto dalla gestualità condizionata dei"grandi" e dalla loro eccessiva rigidità (o mollezza) ,la prima cosa che balza agli occhi è la sua mancanza di costrizioni. Il ventre sporge appena, ma senza essere prominente, ed asseconda naturalmente la forza di gravità permettendo così il libero gioco del diaframma e del pavimento pelvico durante la respirazione.Ed è pure il punto da cui si originano tutti i movimenti del corpo,proprio come negli animali.
Anche il ventre dei cosiddetti "primitivi", spesso trattati ancora oggi con curiosità ottocentesca nei vari documentari in televisione,è così,libero di muoversi, espandersi e pulsare.
Guardando,invece, il tipo di ventre esibito dai pupazzi dell'industria dello spettacolo,nonchè da certi atleti di dubbio valore, si nota sempre come sia quasi sempre rigido e strozzato. Comunque immobile e,verrebbe da dire,"morto",perchè non partecipa al meccanismo della respirazione nè tantomeno a quello della generazione dei vari movimenti.
Si limita a starsene lì,pietrificato, ligio al vetusto e pernicioso "pancia in dentro,petto in fuori",ottimo per irregimentare soldati, ma non certo per preparare dei guerrieri... 


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