30.3.14

Maturità?

Si dice che la maturità sopravvenga nell'attimo in cui si arrivino a fissare,in qualche modo, i termini del proprio compromesso con il cosiddetto mondo "reale", e che ogni tentativo di sottrarsene finisca per essere stigma di infantilismo, oppure di vago squilibrio mentale.

Per quel che mi riguarda, resto ancora  incapace di comprendere quegli Ego tanto  ipertrofici quanto miserabili, versioni farsesche di quel che un essere umano potrebbe essere, che si prodigano senza sosta a contraddire proprio quel che tanto strombazzano, mentre si schiantano con voluttà l'uno contro l'altro pur di tuffarsi nell'ennesima, fatale cloaca...

Che sia davvero questo, il "reale"?

Mentre i pensieri s'accalcano, l'ottuso piacere che provo nello scegliere l'ombra in questo  giorno di sole mi lascia nuovamente sbalordito e interdetto.

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