4.1.15

Alcune riflessioni su Xin, Yi e Xing

Xin è l'avere in animo di far qualcosa, la natura cava del cuore che si riempie d'impulso per poi vuotarsi e mutar forma.

 Yi  è lo strutturarsi dell'impulso in proposito, il primo passo verso la forma che è anche un rischiararsi (contiene infatti il radicale "luce") attraverso la consapevolezza.

Xing ,invece, è forma strutturata e resa finalmente palese quale caratterizzazione specifica e riconoscibile.

E' un errore, quindi, voler in qualche modo contrapporre xin e yi, magari forzandone l'identificazione con i concetti di mente "emotiva" o "razionale", perché si tratta di fasi susseguenti anziché opposte.

Anzi, qualora risulti indispensabile interpretarne le dinamiche sotto forma di contrapposizione, questa va accuratamente circostanziata, per non cadere nel solito trabocchetto dualista.

In aggiunta, essendo sempre rischioso voler stabilire in maniera più o meno arbitraria delle cesure o delle demarcazioni negli eventi psichici che non siano poste su un piano rigorosamente ontologico, risulta assai difficile uscire dal livello di percezione cosiddetto ordinario, con il conseguente accavallarsi raffazzonato (al ribasso) di piani e concetti non sempre sovrapponibili.

Piuttosto, risulta proficua l'osservazione distaccata del percorso psichico, ossia il suo sorgere (xin), definirsi (yi) e concretizzarsi (xing), tentando, nei limiti del possibile, di ottimizzarlo.

Si tratta in più di un senso dell'applicazione su un piano diverso del solito meccanismo di generazione, trasmissione ed espressione della forza che rappresenta il cuore della pratica del Nei Gong...  

1 commento:

Lucia Donati ha detto...

Ciao, ho scoperto ieri il tuo blog. Mi sembra interessante. Come fan di Bruce Lee mi interesso di tutte le arti marziali, almeno in teoria... :)
Tornerò a leggerti.